Animali domestici in condominio: guida completa per una convivenza armoniosa
Immobiliare Advantage, con l’occasione di augurare a tutti delle splendide festività natalizie, propone in questo articolo le regole condominiali relative all’introduzione di animali domestici per poter avere un ambiente condominiale armonioso
La presenza di animali può portare gioia e compagnia soprattutto a chi vive da solo.
E’ fondamentale però stabilire le linee guida chiare per garantire una convivenza rispettosa e pacifica tra tutti i residenti.
Cosa dice la Legge in materia di animali domestici in condominio
Con la Legge 220-2012, in materia di possesso di animali domestici, è stato stabilito che non si possa vietare la detenzione di un pet all’interno del proprio appartamento. Soltanto in caso di affitto, il locatario può vietare che vengano inseriti animali da affezione all’interno del proprio immobile.
La detenzione degli animali domestici devono seguire alcune fondamentali regole di comportamento.
- Posso accedere alle aree comuni con guinzaglio e museruola, nel caso di animali aggressivi, rispettando l’igiene degli spazi comuni e non arrecando disturbo soprattutto durante l’orario di riposo;
- Tutti gli animali devono essere registrati all’anagrafe, avere un microchip ed essere vaccinati;
- Non si possono lasciare animali domestici da soli in casa se possono rappresentare un pericolo o un disturbo per i condomini, ad esempio con l’abbaio durante gli orari di silenzio;
- È vietato tenere cani alla catena (salvo casi momentaneo pericolo) o in precarie condizioni igienico-sanitarie. La Legge punisce il maltrattamento di animali con la reclusione da 3 a 18 mesi ed una multa da 5.000 a 30.000 euro.
Quanti animali posso tenere in casa?
Considerando il benessere degli animali, che deve essere sempre garantito, in termini di igiene e sicurezza, alcune Leggi regionali o regolamenti comunali prevedono un numero massimo di animali da compagnia che, appunto, varia nei diversi territori. È opportuno, perciò verificare quanto stabilisce la propria Regione: nel caso del Veneto, ad esempio, è vietato detenere più di 10 gatti o più di 5 cani, esclusi i cuccioli lattanti che non possono essere separati dalla madre prima dei 2 mesi di età.
Quali animali posso tenere in casa?
In base al Decreto del Ministro per l’Ambiente del 19/4/1996, modificato con Dm del 26/4/2001, è vietata la detenzione di alcuni animali ritenuti potenzialmente pericolosi come ad esempio animali esotici, ragni pericolosi e alcune specie di serpenti.
Si possono tenere, invece, cani, gatti, furetti, pesci, conigli, pappagalli, gechi, tartarughe, merli indiani, cavie, chinchilla, iguane e serpenti non esclusi dal decreto di cui sopra.
Immobiliare Advantage, sottolinea che, indipendentemente dal tipo di pet che vive in casa con noi, tutti gli animali devono essere protetti da qualsiasi forma di maltrattamento e rispettare le normative di Legge.