CASA CON CUCINA A VISTA O SEPARATO

cucina abitabile

La cucina, soprattutto per chi è amante del cibo e di cucinare, è una delle parti più usate della casa. Basti pensare che la maggior parte del tempo che si passa a casa lo si trascorre dietro i fornelli a cercare di creare qualche pasto caldo o freddo a seconda della stagione. Dalla colazione, al pranzo e infine alla cena la cucina è la costante di queste tre variabili.

Perciò è importante capire se scegliere una cucina al chiuso, tradizionale, oppure una open space più moderna.

1.     Cucina open space

Considerare una cucina open space non dipende solo dai propri gusti, ma bisogna anche considerare lo stato di fatto dell’abitazione. Se si compra una casa in costruzione con gli spazi già definiti e quindi la cucina e il soggiorno non combaciano con gli spazi, vi sono poche cose da fare.

Se questo problema non vi riguarda, allora, le questioni da prendere in causa sono due: lo stile di vita che si ha e l’aspetto estetico che si ha intenzione di dare alla casa. Quando si parla di stile di vita si intende le abitudini della famiglia o di chiunque utilizzi la cucina. Chi ha una concezione meno formale e molto più fluida della propria casa è sicuramente più propenso alla scelta dell’open space. Perché? perché avere la cucina a vista comporta di avere una zona di servizio nel mirino degli ospiti e dei familiari che frequentano la casa. Perciò il disordine ed eventuali odori magari provocati da cibi speziati potrebbero risultare complicati da gestire a meno che non vi sia la presenza di una porta scorrevole che divida il soggiorno dalla cucina.

L’aspetto estetico della cucina inoltre deve essere collegato a quello del soggiorno. Questo comporta abbinare i mobili alla cucina o viceversa, se no si rischia di avere un’accozzaglia di stili diversi in un unico ambiente.

2.               Cucina abitabile: cosa significa?

Si intende che una cucina è abitabile quando essa è più grande di nove metri quadri, è separata dal soggiorno ed è possibile aggiungervi almeno un tavolo da pranzo, per rendere la zona adibita alle funzioni sia di cucina, sia di sala da pranzo.

La cucina abitabile è l’ideale per le famiglie che cercano di creare un ambiente intimo e conviviale nella loro vita domestica, dove non si condividono solo i pasti ma anche i pomeriggi di studio con i bambini oppure i giochi da tavolo la sera.

3.               Cucina chiusa o aperta: vantaggi e svantaggi

Come in ogni cosa al mondo, vi sono dei vantaggi e svantaggi sia nella scelta di una cucina open space, sia di una cucina abitabile.

Partiamo elencando i vantaggi della cucina chiusa: è un luogo che permette di ritrovarsi sia con i familiari che con gli ospiti non solo per mangiare, ma anche durante i momenti più creativi della giornata. Se ben attrezzata, dunque, può sopportare l’assenza di un salone e soprattutto nelle abitazioni piccole come gli appartamenti in centro città è sicuramente la scelta ideale. Ora passiamo agli svantaggi: Essendo un luogo chiuso ed unico non vi è solo la condivisione di bei momenti da considerare, ma anche quella degli odori e del disordine che si crea in cucina. Passiamo ora all’open space. I vantaggi vi sono se si sceglie di dividere la cucina dal soggiorno con una porta scorrevole, gli odori e il disordine non vengono condivisi con eventuali ospiti, e vi è quindi anche più privacy. Gli svantaggi sono quelli di non poter interagire con i presenti durante la preparazione della cena e quindi di essere più limitati nella condivisione del momento. é anche vero che tutto ciò può essere risolto semplicemente aprendo la porta scorrevole, o in assenza di essa questi piccoli svantaggi non persistono affatto.